sabato, novembre 28, 2009

venerdì, novembre 27, 2009

Chaplin - ci serve umanità




Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore non è il mio mestiere non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre dovremmo godere solo della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi. La vita dovrebbe essere felice e magnifica ma noi l’abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori. Ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotto a passo d’oca fra le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà. La scienza ci ha trasformato in cimici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità. Più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. La televisione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la fratellanza dell’uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di persone donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli u omini di torture e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono dico: non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero. L’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo, e qualsiasi mezzo usino la Libertà non può essere soppressa. Soldati non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie, non vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchina con macchine al posto del cervello e del cuore! Voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete Uomini! Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate. Coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati non difendete la schiavitù ma la Libertà! Ricordate nel vangelo di San Luca è scritto “il regno di Dio è nel cuore dell’uomo”. Non di un solo uomo, di un gruppo di uomini ma di tutti gli uomini! Voi, voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e Libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della Democrazia usiamo questa forza! Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore che dia a tutti gli uomini un lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenute quelle promesse e mai lo faranno. I Dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse. Combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati nel nome della democrazia siate tutti uniti.

domenica, novembre 15, 2009

niente da fare

La malinconia torna su di me, come a confondere la mia anima..
è un sentimento che ho dentro, con il quale posso solo imparare a convivere...perché porto con me sempre tutte le esperienze passate?
perché il pensiero di alcuni sentimenti forti mi sovrasta?
Mi capita di pensare di aver riposto aspettative troppo grandi su di me...ma come potrebbe essere diversamente?credere di essere speciali è una prerogativa irrinunciabile per andare oltre la semplice sopravvivenza. E allora perché di fronte a questa consapevolezza rinuncio a vivere?a seguire il mio istinto?a rischiare magari una pazzia, ma fatta col cuore, senza la fredda razionalità di un cervello incapace di sognare, di lanciarsi a capofitto in qualcosa di improbabile, ma comunque possibile.
Rischiare, seguire l'istinto, LANCIARSI....
tutte cose che mi ripeto da anni ed invece, come un gambero mi ritrovo a camminare sui miei passi, saggio, ma proprio x questo anche un pò morto...

"La gente ha paura di quello che non riesce a capire."

"Ci vorrebbe qualcuno con cui ridere, parlare... Ma non una puttana, un amico. Ecco, gli amici, quelli si: proprio una gran voglia di vederli, di star con loro, ma a quest'ora l'unica é andare a casa..."

Sono testimone della mia era. Passo alla lente d'ingrandimento quello che mi accade intorno senza giudizi e con molte domande....