mercoledì, febbraio 17, 2010

gibran....Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose.

Ascolta la donna quando ti guarda, non quando ti parla.




Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.



Tu sei un bel pensiero, la cosa più sublime che possa essere stretta da una mano. Tu sei una canzone ricorrente nei miei sogni.

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"La gente ha paura di quello che non riesce a capire."

"Ci vorrebbe qualcuno con cui ridere, parlare... Ma non una puttana, un amico. Ecco, gli amici, quelli si: proprio una gran voglia di vederli, di star con loro, ma a quest'ora l'unica é andare a casa..."

Sono testimone della mia era. Passo alla lente d'ingrandimento quello che mi accade intorno senza giudizi e con molte domande....