domenica, aprile 08, 2007

incipit della dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti....


....."Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo sciogliere i vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina, un giusto rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo costringono a tale secessione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo...."

e poi ancora thomas jefferson:
"Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. Il potere di emissione va tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente."

anno di grazia 1776

2 commenti:

barrysulpalco ha detto...

Attore è troppo comodo parlare con un amico.
Ovvero una persona egoista ed egocentrata come tutti che si traveste da paziente umano che ti ascolta volenteroso e comprensivo intentando anche di aprirti la sua dispensa di consigli e offrirtene uno

"una crostatina grazie"

Non ci credere alla parola amicizia, ancora meno a quella di amore. Sono parole, di quelle schifose perchè sottintendono atteggiamenti e vie di comunicazione prestabilite, racchidono in poche lettere il "come si conviene per esser"

triste no?

tu DEVI essere uno spirito libero, in contraddizione
ma PUOI decidere di patteggiare per la mediocre vita fatta di cataloghi

una perfetta biblioteca, ordinata per argomenti, poi per autore e poi per preferenze

non fraintendere io adoro le biblioteche, ho un amore smodato per i libri, per quegli scaffali polverosi di pagine che pulsano, da qui il mio amore per il nome della rosa....

il fatto è che la biblioteca c'è già...e non l'hai creata tu....puoi guardarla, prendere in prestito, consultare...ma leggerai altro, ritrovandotici al massimo

ma tu cosa vuoi? se non perderti nel labirinto?
uno di quelli alla shining, di notte con la neve e una minaccia che senti dietro alle spalle
una di quelle che si leggevano nei libri fantasy dei librogame, avvincenti e angosciosi ma che alla fine ti facevano sentire coraggioso
uno di quegli umani, tra neuroni del cervello che di accavallano e si disordinano dopo una botta in testa, un trauma personale o un'alterità congenita (non malformazione...attenzione)

che bellezza non capire niente...non sapere dove vuoi andare, chi sei
sentire e fare insieme, questo è il passo dell'artista

avere paura di questo è un gesto umano,
esserne eccitati è folle

ma non è la follia, bellezza?

dunque?

Sputnik ha detto...

Matte,

nn sai quanto avrei bisogno anch'io di un amico in questo momento... l'amico x me e colui che ti sta ad ascoltare anche in questi momenti, quando cioe' hai solo bisogno di avere vicino una persona cara e invece c'e' solo la solitudine...chi diceva che l'uomo e' un animale sociale diciamo che aveva capito qualcosina... xche' nonostante ci ostiniamo a credere che la nostra vita abbia un senso di x se', la realta' e' che ce l'ha solo nella misura in cui trova realizzazione in quella di un'altra... il fallimento cioe' della mia filosofia...

a presto...

"La gente ha paura di quello che non riesce a capire."

"Ci vorrebbe qualcuno con cui ridere, parlare... Ma non una puttana, un amico. Ecco, gli amici, quelli si: proprio una gran voglia di vederli, di star con loro, ma a quest'ora l'unica é andare a casa..."

Sono testimone della mia era. Passo alla lente d'ingrandimento quello che mi accade intorno senza giudizi e con molte domande....