"La scalata a Telecom Italia, nonostante i giornali dicano che si è rivelata un successo economico e dirigenziale, ha portato invece ad una caduta del colosso delle telecomunicazioni, costretto a ripagare il debito accumulato da Trochetti Provera e soci per acquisire la società. La ristrutturazione di Telecom Italia ha lasciato sul campo migliaia di disoccupati (esternalizzati) con il solo obiettivo di ridurre i costi ed aumentare i profitti, senza nessuna strategia di sviluppo concreta. Dall'inizio del 2005, il titolo azionario Telecom Italia ha perso oltre il 25%.
Attualmente è considerato il finanziere più potente d'Italia, controllando praticamente tutta la grossa economia del paese e contemporaneamente il più indebitato del mondo, con un passivo netto di circa 53 miliardi di euro. Fa parte del Gruppo Bilderberg. Per questo motivo viene definito un "capitalista senza capitali"
Al 2004 risultava il terzo manager più pagato d'Italia, con uno stipendio lordo di 5,9 milioni di euro.
Al 31.12.2004 i debiti totali netti di Telecom Italia ammontano 50587 mln di euro e il passivo netto a 76609 mln"
(Fonte Wikipedia)
io mi chiedo come si può avere fiducia nell'Italia, nelle istituzioni italiane e in una classe dirigente che permette operazioni come queste che indeboliscono il sistema competitivo italiano!Telecom invece di fare le acquisizioni che avrebbe potuto fare allora (vedi vodafone)si ritrova a pagare da un po di anni gli interessi che Tronchetti e Benetton gli hanno addossato per l'acquisizione!
l'avessi io una banca che mi desse i soldi....
cmq speriamo che non faccia la fine di Parmalat,xchè la strada sembra proprio quello!
1 commento:
Per onor di cronaca devo specificare che il governo che allora permise le scalate folli di Colaninno e Gnutti prima e Tronchetti e Benetton dopo era di centrosinistra!
Posta un commento