mercoledì, febbraio 07, 2007

Stanco

solo nelle lunghe (e obbligate) passeggiate notturne per Roma che riesco veramente a concentrarmi...nel silenzio delle strade che di giorno sono un accavallarsi di rumori, clacson, urla etc.. riesco a spegnere i miei sensi ed ad indagare me stesso, capire il mio reale stato d'animo.
sono stanco...di inseguire qualcosa che non trovo, di cercare qualcuno che non si accontenti di chiedere solamente come stai, ma che abbia ancora tempo e voglia di ascoltare e parlare.di persone che non mi interrompano per dire "pure io" o "io sto peggio (meglio) di te" (parafrasando il significato degli interventi)!
l'intensità di mesi vissuti a ritmi vertiginosi ha nascosto questo mio disagio x questi rapporti standard,fatti di discorsi superficiali e privi di una reale voglia di conoscersi.
una situazione inevitabile,frutto dei percorsi che mi hanno allontanato da quelle persone che sono dei punti fermi della mia vita e che pur rimanendo tali non sono più lì ad ascoltare i miei skazzi e le mie riflessioni. Persone con le quali potevo parlare per ore senza annoiarmi o restare in silenzio senza alcun disagio. Persone che ascoltavo, ammirato dalla loro profondità e passione, con un rispetto e un'attenzione che quasi non mi sembra + di avere.
ora di tutto questo non rimangono che pagine virtuali,sulle quali trovare e scoprire le vere dimensioni delle persone...sulle quali fare affidamento per non sentirsi del tutto soli...ma a me non puo bastare....mi mancano gli sguardi, la gestualità, la passione, gli abbracci, le gote che arrossiscono e le sopracciglia che si aggrottano....

3 commenti:

barrysulpalco ha detto...

la voglia di conoscersi...già....
Sai Teo a me sembra sempre finalizzata a qualcosa...la gente ha sempre bisogno di andare un po' aldilà del momento in sè e così si creano le aspettative, il mare di promesse.....e si perde quell'estasi che è l'intensità.
Le parole sono il coltello più affilato per perdere
l' intensità. Perchè è un codice e come tale risponde bene in alcune circostanze. La magia non è mai nelle parole perchè la parola sta lì nella sua finitezza a reclamare il suo unico significato dettato dall'odioso vocabolario.
Ma poi...poi ci sono gli sguardi e i silenzi...che meraviglia che poesia....non sempre....ti dò atto che le persone non ascoltano, che le persone sono immesse in "rapporti standard,fatti di discorsi superficiali e privi di una reale voglia di conoscersi"..come se non potessero e non volessero uscire da questo traffico.
Così i nostri urli, i nostri specchi, le nostre ragioni, i nostri pensieri, emozioni, lacrime e sorrisi.....finicono su un palco, su un mondo di Amelie, su una mente......virtuali....ma non per questo meno importanti e neppure irreali.
E' solo un'altra dimensione che nella quotidianità puoi investire d'importanza o meno...dipende sempre da quello che ci vedi....
non aggrottare le sopracciglia...un sorriso non si nega a nessuno...e tu non hai specchi a casa?!

Barry, attrice di commedie, tragedie, monologhi, balletto e silenti presenze

Anonimo ha detto...

Ieri ti volevo mandare un sms per sapere come procede la tua nuova vita romana...poi però ho visto questo post..
E' un pò che ti sento e ti vedo strano ma in fondo ti sto sentendo troppo poco per capire davvero cos'hai. Forse poi sono io la prima ad intedrromperti e dirti "io invece.." e ad ascoltare poco...
In ogni caso io sono qui, in quel di Piazza Capri, ogni volta che ne hai bisogno e sopratutto quando hai bisogno di quell'abbraccio che è tanto tempo che ti dico che ti servirebbe... BACI TEO

Anonimo ha detto...

Purtroppo la vita è fatta anche di questi momenti....sta a noi impararne qualcosa...c'è chi ci riesce e c'è chi ancora cerca di capire como in questo macello di disaggi e sentirse straniti possa esserci qualcosa di positivo. Tu ce la farai molto presto....stiamo crescendo

"La gente ha paura di quello che non riesce a capire."

"Ci vorrebbe qualcuno con cui ridere, parlare... Ma non una puttana, un amico. Ecco, gli amici, quelli si: proprio una gran voglia di vederli, di star con loro, ma a quest'ora l'unica é andare a casa..."

Sono testimone della mia era. Passo alla lente d'ingrandimento quello che mi accade intorno senza giudizi e con molte domande....